Lord George Gordon Byron nel suo "Childe Harold's Prugrimage", scriveva:
“Ecco Nemi! Celato entro una conca di
poggetti selvosi, egli non teme il furiar de nembi e mentre il vento svelle la
quercia dall'ime radici, l'oceano sospinse alle sonanti viagge e la schiuma né
turbina al cielo qua e là s'increspava, mormorando appena lo specchio ovale del
suo vitreo lago”